In tre mesi di permanenza in un università americana (Drexel, a Philadelphia) ho avuto modo di imparare un po' come funziona il sistema universitario (e in generale il sistema scolastico) americano.. finalmente ho risolto (in certi casi solo parzialmente) un po' dei dubbi che avevo sulla qualità dell'insegnamento, sui mezzi, sui costi.. e così scrivo qualche riflessione che spero possa essere utile a qualcun altro!
Prima di partire vedevo l'America come il luogo paradisiaco in cui la scienza aleggia nell'aria profanata da saggi e dotti (un'idea un po' distorta, lo so..). In realtà ho trovato un po' di tutto.. docenti preparati e bravi, altri preparati e meno bravi.. altri ancora meno preparati, che in qualche occasione mi hanno lasciato un po' perplesso.. soprattutto pensando a tutti gli studenti che pagano migliaia di dollari per le lezioni..
Ho seguito 5 corsi e ho incontrato 6 docenti diversi, di questi solo due erano americani (e non ne sono neanche certo!). Gli altri avevano origini nell'area asiatica o.. italiane! Complessivamente sono soddisfatto, ma penso di poterli facilmente paragonare a docenti italiani.. quindi da questo punto di vista non ci sono grandi differenze.
Un elemento certamente interessante riguarda "l'approccio" alla materia.. in 5 corsi non ho visto 1 dimostrazione "teorica" (sul serio!) ma solo applicazione di concetti/formule per la risoluzione di esercizi.. e tanti, tanti, tanti laboratori e progetti concreti. Compiti, consegne, relazioni.. questa è la routine, ogni giorno bisogna preparare qualcosa per la lezione successiva, e tutto viene valutato dal docente o dagli esercitatori. Questo sistema è certamente stressante, ma penso funzioni.. e bene. Non si studia per "preparare un esame", ma si studia per capire ciò che si sta facendo, altrimenti compiti e progetti sarebbero impossibili.. così lo studio e l'applicazione dei concetti si fondono in un'unica attività.. ovvero il miglior modo di imparare qualsiasi cosa.
La vita universitaria
Penso che le università americane sia famose per i loro "college".. qui tutto gira intorno all'università, che non è solo un posto dove si assiste alle lezioni, ma molto di più! In college si fanno sport, si partecipa ad iniziative studentesche, ci si diverte.. Tutti gli studenti che possono risiedono nei dormitori (anche se la loro casa è in città, o poco lontana), perché solo così si sento davvero parte dell'università..
Nel complesso direi che il sistema italiano è molto più... "responsabilizzante".. nel senso che molti studenti devono trovarsi una casa, devono capire come muoversi in città e quali attività fare nel tempo libero.. qui invece tutto è servito, chiaramente "tutto-compreso" nella quota universitaria..
Ammissione
Questo potrebbe essere un grande scoglio.. gli studenti americani sostengono un test importante l'ultimo anno di liceo, il cui esito è un elemento fondamentale della loro application nelle università. Per lo stesso motivo cercano di avere uno sport "fisso" durante il liceo, e di partecipare a diverse studentesche... tutto ciò che fanno serve infatti a "guadagnare punti" nella candidatura in un'università.
Generalmente - mi han detto - fanno domanda in 3 università: una molto buona, dove hanno poche possibilità di entrare, una media - dove sperano effettivamente di andare, ed una di "basso livello", dove sono quasi certi di essere presi. Se non vengono selezionati per le prime due scelte, frequentano qualche mese l'università più "scadente", cercano di avere una media (che si chiama GPA) alta e poi chiedono il trasferimento in un altro istituto..
Titolo di studio
Il bachelor, equivalente alla laurea triennale, è tutto. Si ottiene in 4 anni (quindi non è triennale..) e nel frattempo spesso partecipano a stage e tirocini, quindi quando si laureano hanno già esperienza lavorativa (spesso retribuita, e neanche poco). Pochi procedono con il master, e questo non è necessariamente collegato al loro bachelor... con poche integrazioni riescono a specializzarsi in qualcosa di diverso (ci sono laureati in ingegneria che fanno master in economia, con pochi esami aggiuntivi..). Molti scelgono inoltre il master in business administration (MBA), che dovrebbe portarli ad una carriera manageriale.
Spesso, infine, il master è associato al dottorato (PhD), in 5 anni.. o almeno così è a Drexel!
Per il momento è tutto.. chiaramente sono a disposizione per eventuali domande..
Tre mesi non sono certamente sufficienti per capire esattamente come funziona il sistema scolastico, ma certamente mi sono fatto un'idea più precisa (e meno stereotipata..!)