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In partenza! Sveglia presto, un po' di auto (dormendo..!) e poi Malpensa. Il bagaglio a mano pesa 12kg contro i 6 consentiti.. Un po' di ansia anche per questo (ce n'è per tutto in questo viaggio..) ma alla fine va tutto bene (air Berlin è stata clemente). Ovviamente a "Malpensa 2000" non c'è il wifi, o meglio c'è ma costa (e neanche poco..), un altro indicatore di quanto siamo avanti.. Aereo per Dusseldorf (scalo) mezzo vuoto, schermi televisivi e massima puntualità, un servizio tedesco d'altronde.. Cielo sereno, scavalco le Alpi e vedo splendidi laghi, ghiacciai e vette da salire. Scopro che neanche a Düsseldorf c'è il wifi gratuito, un po' mi consolo e un po' mi dispero... tento quindi di accedere alla sala di attesa della Air Berlin ma scopro che il mio biglietto "economic" non me lo permette.. Allora cerco una presa della corrente per il mio pc ma.. siamo in Germania, non hanno la terra al centro e i miei adattatori sono in valigia, uffa!
Volo sopra le nuvole verso la Scozia (evidentemente la traiettoria è molto curva!) leggendo "The economist" e mangiando un pranzo mediocre (caffè pessimo), dopo svariate ore di volo (che non finisce più) ci danno i questionari da lasciare all'ufficio immigrazione dell'aeroporto... Io chiaramente non conosco l'indirizzo esatto di Drexel (la mia università) e compilo in modo un po' generico.. Poi servono ancora da mangiare, chissà se è il secondo pranzo, lo spuntino o la cena... Nel dubbio mangio.
Arrivo a JFK e mi trovo davanti un centinaio di persone al controllo passaporti.. sono disperato, non so se riuscirò a prendere il bus che ho prenotato nei giorni scorsi.. mentre sono in coda inoltre cerco disperatamente l'indirizzo della mia università per completare un modulo, così scrivo messaggi vari in Italia sperando in una risposta (alle 23 italiane..). Fatto il controllo ritiro il bagaglio e mi avvio verso l'AirTrain, il comodo mezzo che mi porta alla Giamaica Station, da cui prendo un altro treno per Penn Station (Manhattan, nel cuore di New York).Qui trovo rapidamente lo spazio riservato al bus da me prenotato e mi metto in coda in attesa dell'arrivo del bus.. senonché non mi accorgo di essermi messo in testa alla coda, e non in fondo.. e non riesco a capirlo per i primi 5 minuti, perché mentre l'uomo che ho davanti mi accenna qualcosa, la moglie - presa da compassione - mi dice di restare lì senza problemi.. così non mi rendo conto di nulla finché arriva una signora che percorre tutta la fila e si mette in coda in fondo.. a quel punto realizzo, mi scuso, e un po' imbarazzato vado al mio posto, in fondo..
Per le 21 arrivo a Philadelphia e mi appresto ora a concludere il mio lungo compleanno Italo-(Tedesco)-Americano.