Archive for April 2011

The Last Lecture - Randy Pausch


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Da non perdere.


"Randy Pausch, nome completo Randolph Frederick Pausch (Baltimore, 23 ottobre 1960 – Chesapeake, 25 luglio 2008), è stato un informatico statunitense. Era professore di informatica, interazione uomo-computer e design presso la Carnegie Mellon University (CMU) di Pittsburgh, Pennsylvania.
Nel settembre 2006, gli è stato diagnosticato un cancro del pancreas metastatizzato. Sottoposto ad intervento chirurgico palliativo e chemioterapia, è rimasto attivo e vigoroso fino alla fine del 2007. È morto all'alba del 25 luglio 2008."
(Wikipedia)

Monologo sulla vita... da "The Big Kahuna"


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Gli aggiornamenti di windows.. un mistero!


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Ogni tanto mi chiedo che logica ci sia dietro gli aggiornamenti di Windows: tre giorni fa sono stato costretto a riavviare il pc - cosa che non faccio mai perchè uso solo la sospensione - dopo aver procrastinato per una settimana di seguito cliccando "Rimanda"...
E oggi sta nuovamente scaricando aggiornamenti. Mi auguro di non dover riavviare ancora..

Sarà così difficile concentrare gli aggiornamenti in pacchetti quindicennali (ad esempio)?

Mistero.

Test of English as a Foreign Language - TOEFL


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Il 2 Aprile ho sostenuto il TOEFL, quell'esame di inglese in cui rimani per 4 ore di fronte ad un computer, parli in un microfono e hai mediamente 15 secondi di tempo per preparare la risposta e 30 per esporla (sul serio!)

Le procedure di iscrizione, i punteggi e le modalità sono descritte dettagliatamente sul sito http://www.ets.org/ dove tra l'altro si prenota anche l'esame.. quindi chi è interessato a questi dettagli dia un'occhiata lì.. fate anche qualche simulazione, scoprirete che i brani e la tipologia di domande sono particolari per certi aspetti (a volte mirano di più alla comprensione ed alla capacità di rielaborazione invece che alla conoscenza vera e propria della lingua!)

Invece vorrei fare qualche considerazione a posteriori (ho appena ricevuto i risultati!):

  • Prima di tutto, vi daranno un orario di inizio, ma potete presentarvi prima e probabilmente vi faranno iniziare subito. Io sono arrivato alle 11.20 ed ho iniziato subito (anche se avrei dovuto iniziare alle 12.00!). Meglio, così ho finito prima.
  • Sul sito parlano di lasciare tutti gli oggetti personali, di massima sorveglianza e tutto il resto.. nel mio caso non è andata così: ognuno aveva con sé la propria borsa, anche se chiaramente nessuno ci ha messo mano durante l'esame (beh, io non l'ho fatto.. credo neppure gli altri!)
  • Nel mio caso faceva caldo e c'era un po' di confusione... non tanta, però in certi momenti era fastidioso sentire gli altri parlare (nella parte di speaking) mentre io ero concentrato sul mio brano.. in più se non ho capito male tutti avevamo la stessa traccia d'esame, quindi qualche volta sentivo risposte simili alle mie, e magari perdevo un attimo la concentrazione per ascoltarli.. fastidioso, insomma!
  • Come già saprete, è un esame completamente basato sul mondo universitario, per cui tutte le letture, i topic ed i brani riguardano lezioni e attività universitarie.. questo dopo un po' stufa!
  • Portate qualcosa da mangiare, anche perché non ci metterete meno di 4 ore: il TOEFL è infatti scandito da timer diversificati per ogni esercizio, quando il tempo finisce si chiude la pagina... generalmente il tempo non è pochissimo, però non prendetevela comoda: secondo me si riesce a rispondere a tutte le domande ed a ricontrollare qualcosa, ma non troppo (beh, chiaramente dipende da quanto siete bravi!)
Detto questo, il mio esame è andato benissimo, meglio di ogni aspettativa.. il punteggio che ho ottenuto è alto (sopra la soglia equivalente al C2, anche se ho molti dubbi a proposito di questa equivalenza) quindi sono soddisfatto.. 

Persistono però i miei dubbi relativi ad un esame che si svolge con queste modalità.. non sono del tutto convinto della sua efficacia.. però è estremamente richiesto all'estero, soprattutto in America!

A disposizione per ogni chiarimento!

Cevedale - Palon de la Mare


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Oggi Cevedale e Palon de la Mare, una scialpinistica interessante con il corso dell'Ugolini.. breve racconto:

Ieri partenza da BS verso le 5.00, arrivo al rif. Forni (2200) per le 8.40, alle 9.00 sci ai piedi, anzi sulle spalle per qualche minuto.. salita al rif. Pizzini (2706), spuntino e ascesa alla cima Pale Rosse (3417). Rientro al rifugio (neve pessima, crosta infame..) nel primo pomeriggio, altro spuntino, riposino e cena: poche portate, decisamente scarse.. non siamo troppo soddisfatti!

Oggi sveglia alle 4.30, sci ai piedi alle 5.30 (quanto tempo ci vuole la mattina..) ed inizio ascesa al Cevedale (3769). Tutta la salita completamente in ombra (vediamo il sole gli ultimi 15 minuti..), con qualche raffica di vento.. insomma, un freddo intenso!
Arrivo in vetta per le 9 (eravamo 14-15 persone.. i tempi si dilatano!). Aspettiamo qui che arrivino tutti quindi scendiamo su neve molto dura per qualche centinaio di metri (fino a 3300 circa), ripelliamo e puntiamo a Palon de la Mare (3703). Qui togliamo definitivamente le pelli ed iniziamo la discesa (niente male, tutto sommato) verso il rif. Forni, dove ci aspetta un bel piatto di pizzoccheri..

Un bel giro!

La risolutezza di Sgarbi


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Vittorio Sgarbi ha militato nella maggior parte dei partiti italiani:
Ha inoltre fatto parte dell'Unione Monarchica Italiana[26].


Insomma, non ha le idee molto chiare..


L'Italia è sempre avanti in tutto..


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http://netindex.com/download/allcountries/

Incredibile la posizione dell'Italia, al momento in cui scrivo al 71° posto, dopo stati come.. beh, non faccio nomi, considerando come siamo messi noi.

La possibilità di connettersi ad internet e la velocità della connessione non sono problemi tecnici o territoriali... sono problemi politici, di investimenti pubblici. Che in Italia, evidentemente, finanziano altri mercati..

Per cosa sono famosi i.. conigli?


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Un classico problema di ecologia: la dinamica delle popolazioni. 
Ma questo non è solo un esercizio da testo didattico.. ma una storia vera!


"Il coniglio, quel tenero animale che amiamo dai cartoons e ci costringe ad uno slancio di tenerezza, è ormai una piaga in Australia. Giusto per fornire un dato, nel corso di sei anni, nella sola Maquarie Island, tra l' Australia e l' Antartico, il loro numero è cresciuto da 20.000 a 130.000.

Si danno da fare, i conigli. La femmina va in estro ogni 21 giorni, e visto il clima favorevole di alcune zone dell' Australia ha trovato ambiente ideale per la riproduzione tutto l'anno. La gestazione dura un mese, ed ogni femmina da alla luce dai 3 ai 14 cuccioli.
Quindi, facendo due calcoli, circa 6 parti ogni anno, dai 18 agli 84 parti ogni anno, che in sei anni fanno 504 potenziali coniglietti per ogni femmina. La previsione è molto "spinta", una femmina di coniglio non potrebbe mai sostenere questi ritmi, ma da un'idea di quanto possano figliare questi attivissimi mammiferi.

Sono un danno mostruoso per le coltivazioni, nutrendosi di tutto ciò che trovano nei campi. Non possiedono predatori naturali in grado di contenerne il numero, ed i pochi predatori in grado di cacciarlo non sono in numero tale da non costituire una forma di contenimento rilevante.

E così, dal lontano 1859, anno nel quale furono introdotti nell' ecosistema australiano i primi conigli europei (ventiquattro), nessuno sapeva che stava per produrre uno dei più grossi danni economici ed ambientali che il continente avesse mai visto.
Sir. Thomas Austin, cacciatore e membro dell' Acclimatisation Society, che si occupava di introdurre specie animali non presenti in Australia, portò sul continente 24 esemplari di coniglio per poter esercirare il suo massimo divertimento: la caccia.

In realtà, la presenza del coniglio sul suolo australiano è già nelle cronache intorno alla fine del 1700, ma il suo numero fu limitato, e erano spesso tenuti in gabbie e ne veniva limitata la riproduzione. Ma già nel 1827 un giornale della Tasmania segnalava come il numero dei conigli fosse così elevato in tutta la colonia che se ne andavano in giro in gruppi di centinaia.
Ma è a Thomas Austin che si attribuisce il merito dell'attuale infestazione da coniglio che piaga l'Australia.

Siamo ormai ad un numero tale che nonostante se ne uccidessero 2 milioni ogni anno il loro numero non appariva cambiato, anzi. Nel 1920 erano 10 miliardi [milioni, ndr],intorno al 1950 erano 600 milioni, ma grazie all' introduzione di una malattia di tipo genetico (la Myxomatosi) nei coniglio si è riusciti a "contenere" il fenomeno, giungendo ai 200-300 milioni di questi anni.
Ma a quanto pare, nemmeno la Myxomatosi è stata in grado di contenere il fenomeno, e i conigli ora crescono ad ondate stagionali che li portano ad incrementare di numero.
Ormai 6 conigli su dieci sopravvivono ormai alla malattia, e dato che il virus veniva diffuso attraverso le zanzare, negli ambienti più aridi alcune colonie di conigli non sono state colpite.

Ora ogni mezzo è lecito: caccia, trappole, reti (che vengono spesso superate con agili balzi, o buche), veleno e fuoco.
Hanno tentato con un altro virus, l' RHD (Rabbit Haemorrhagic Disease), malattia scoperta nei conigli in Cina), ma nonostante una riduzione della popolazione del 90% nei primi anni, ormai anche quel virus sembra essere diventato soltanto una brutta influenza per qui mammiferi che sembrano così piccoli ed innocui.

Oltre ad i danni provocati alla colture, si calcola che l'introduzione del coniglio in Australia abbia fatto scomparire una specie su otto, a causa dei danni provocati a piante che a volte costituiscono l'unico alimento per alcune specie.
Ora c'è una nuova speranza, trovata in Italia nel 2000: una nuova forma di calicivirus, estremamente virulento e pare estremamente efficace nello sterminio di quelle tenere creature pelose e così dannose. Si calcola che negli ultimi 13 anni, la sperimentazione del calicivirus abbia contribuito ad evitare almeno 1 miliardo di dollari di danni, e pare la strada migliore per la lotta senza tregua con il coniglio."


Sempre sui rifiuti


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Riduciamo i rifiuti.. il futuro è (anche) qui.


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http://www.riduciamoirifiuti.bs.it/gruppo/cms/riduciamo

I rifiuti.. uno dei veri problemi che prima o poi dovremo affrontare seriamente.

Promemoria per l'estate


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Nel caso avessi tempo, quest'estate non mi spiacerebbe un giretto qui:

http://www.monrosarafting.it/

Qualcuno viene con me?

Indovina chi c'è..


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Altro "sport estremo" da provare..


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Chissà cosa pensi quando sei lassù..

Per la serie: "sport (estremi) da provare"


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Wow.. senza parole!

A proposito di BiciMia (bike sharing a Brescia)


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A proposito di Bicimia.. cosa ho scritto sul questionario che mi è stato proposto i primi giorni di Dicembre 2010.

Per una strana coincidenza il vostro questionario mi arriva proprio nel giorno in cui sono in procinto di scrivervi una mail per esporre alcune problematiche relative al servizio “Bicimia”.
Premetto che sono uno studente universitario, vivo a Brescia e a Milano ed utilizzo Bicimia non solo per gli spostamenti casa-stazione ma anche per tutti i trasferimenti all’interno e intorno al centro di Brescia. Credo molto nel servizio, soprattutto perché ne ho visto esemplari applicazioni in altre città europee (Parigi, Lione, Vienna..) e credo fermamente che, come in queste città già avviene, un sistema di bike-sharing possa contribuire fortemente a ridurre l’utilizzo del mezzo privato e gli svantaggi che ne derivano (di cui quotidianamente sono vittima, a Brescia e soprattutto a Milano). Avendo già subito recentemente due furti di biciclette, inoltre, mi affido a “Bicimia” anche per evitare di rifornire ulteriormente (involontariamente) il mercato “nero”.
Conclusa la breve e incompleta premessa, vorrei esporvi alcune serie problematiche:
  • Le postazioni sono “fuori servizio” troppo spesso
    Mi è capitato una decine di volte nelle ultime settimane di arrivare alla postazione e di non riuscire a depositare la bicicletta, oppure di non riuscire a prelevarla.Talvolta mi è bastato recarmi al (talvolta) vicino parcheggio di Brescia Mobilità e depositare la bici, altre volte ho perso molto tempo in attesa di riconsegnare il mezzo. Martedì 30 Novembre 2011 sono partito da casa mia (zona via Schivardi) e mi sono recato alla postazione di Medicina (fuori servizio), ho chiesto al vicino parcheggio di Bresciamobilità (non aveva più biciclette), sono andato in via Ducco (postazione ospedale): fuori servizio anche questa. Ho proseguito fino a Fossa Bagni che non aveva biciclette. Via San Faustino (zona cantiere metro) idem. Sono finalmente salito su una bicicletta in piazza Loggia (dove c’è il punto informazioni di Bresciamobilità). Mi sembra eccessivo.
  • Le biciclette e le postazioni sono troppo poche
    Il servizio è importante ed ha un effetto concreto di miglioramento della mobilità, decongestiona i bus e le strade, accorcia i tempi degli spostamenti (quando funziona) e, volendo, favorisce perfino l’attività fisica. Non credo che gli attuali utilizzatori di Bicimia siano tutte persone che userebbero comunque la bicicletta privata: ho tanti amici che hanno fatto la tessera ed usano il servizio, ma che probabilmente non hanno nemmeno una bicicletta a casa (e che quindi si sposterebbero con l’auto, in alternativa..). Sono passati diversi mesi dall’avvio del progetto, penso sia il momento (come scrivete anche voi nella vostra mail) di estendere il servizio e coprire una zona sempre più vasta, di aumentare il numero delle postazioni anche dove ci sono già (per ridurre gli spostamenti a piedi per arrivare alle stazioni) e di mettere in circolazione più biciclette.. A Lione ne ho contate migliaia.. ripeto, migliaia.. postazioni da 50, 100 biciclette l’una, e molto vicine.. Non ho dati approfonditi, ma con l’1% della spesa per la costruzioni della metro si potrebbero comprare migliaia di biciclette e decine di postazioni.
  • La distribuzione delle biciclette non sempre è efficiente
    Mi è capitato più volte di non trovare biciclette in una postazione, specialmente di sera o di mattina presto.. anche questo è un problema che deve essere risolto: le postazioni sono monitorate, è necessario che siano sempre fornite di biciclette.
Una nota positiva, infine, per la manutenzione e per il servizio di SOS, che risultano sempre efficienti. Spero che, in tempi molto brevi, si possano risolvere tutti i disservizi.


Grazie
Michele Gregorini