Grande arrampicata ieri su "Tonis Lust", una via davvero fantastica: abbastanza lunga, non impossibile ma mai banale e su un granito eccezionale. Due ore dal parcheggio all'attacco, per poi iniziare una successione di tiri bellissimi.
Tra i diversi report in internet i gradi variano molto, in particolare se confrontati con "Dreams of Switzerland" (una bella collezione di vie in Svizzera). Cosi' anche io propongo la mia gradazione, basata ovviamente sulla mia personale esperienza:
- Le difficoltà iniziano già al primo tiro, con passi di aderenza abbastanza delicati e protezioni non vicinissime, direi 6a+
- Ora leggermente piu' semplice, ma comunque tanta aderenza e diversi metri tra le protezioni (quasi mai integrabili). 6a
- Piu' semplice, ma comunque non banale (5b)
- Decisamente piu' semplice, ricordarsi di piegare a destra (su sfasciumi) per raggiungere la sosta poco piu' in alt0
- Fantastico tiro con bellissimi movimenti (6a)
- Altro tiro bellissimo, simile al precedente
- Si giunge cosi' al "passo" speciale della via, che ci richiede di "scendere" dall'enorme lama e spostarci sulla parete sottostante. Guardando giù' dalla sosta ci si rende conto di quanto si è in alto! Qualche relazione dice di usare un cordone (su fix) per scendere in A0, ma in realtà basta fare due passi indietro (rispetto alla sosta) sul filo di cresta e cercare buoni appigli sul muro strapiombante, poi con un movimento unico (6b) si "ruota" e ci si ritrova sotto la lama, per poi scendere a terra rapidamente. Un passo bellissimo e molto originale, nonché perfettamente protetto, almeno per il primo. Per semplificare la vita al secondo consiglio di rinviare il fix sotto alla lama, in modo che anche il nostro compagno sia ben protetto. Dopo "il passo" salire sulla parete adiacente (5c).
- Continuare a salire dritti con arrampicata sempre bellissima (5b)
- Ora piu' facile, sul filo di cresta (5a)
- Ancora su cresta e grandi blocchi, fino a pochi metri dalla croce (5a).
Note:
- Tanti tiri entusiasmanti, con movimenti splendidi
- Tutte le soste (a fix) sono attrezzate con anello di calata, anche se dopo "il passo" potrebbe essere complicato effettuare doppie
- Protezioni distanti e totalmente assenti sulle parti più' facili; non sempre possible integrare (specialmente nella prima metà). Necessaria una certa fiducia nell'aderenza, come si può' capire bene già dal primo tiro.
Per la discesa, seguire i segni bianco-blu (dall'altra parte della cresta) e quindi scendere la lunga pietraia fino a ritornare sui propri passi ed infine all'auto (2+ ore).