Archive for 2019
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The Dictator (2012)
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Very funny movie. And maybe more than that.
"Why are you guys so anti dictators?
Imagine if America was a dictatorship. You could let 1% of the people have all the nation's wealth. You could help your rich friends get richer by cutting their taxes and bailing them out when they gamble and lose. You could ignore the needs of the poor for health care and education.
Your media would appear free but would secretly be controlled by one person and his family. You could wiretap phones, you could torture foreign prisoners, You could have rigged elections. You could lie about why you go to war. You could fill your prisons with one particular racial group and no one would complain! You could use the media to scare the people into supporting policies that are against their interests."
Category film, politica, società
The One Minute Manager
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Key learnings:
- Set the right goals.
The right goal is measurable and simple to understand. No bullishit. Examples? "Conclude the chapter". "Perform 3 experiments". "Sort all books on the shelf".
- Acknowledge good results. When one person is doing something right go and tell him. Spend a minute explaining that you are happy because the person is doing the right thing, and do this immediately.
- Fix issues, now.
If someone is doing something wrong, go and tell him. Now.
Start by saying what's wrong. State the problem, make sure there are no misunderstandings and that the facts are clear to everybody. Criticize the work, not the person. Nothing personal here.
Say how you feel about it. "This mistakes makes me very worried about the consequences".
Take a pause. Let the person realize what's happening.
Then tell the person how much you trust him/her and how good you think he/she can perform. Make him/her feel important and needed for the goals to be achieved.
Category book, productivity, work
Aquile Randagie
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Un'incredibile storia di coraggio, passione e ribellione. Le gesta di chi non si è arreso ed ha contribuito a costruire un mondo migliore. Un giorno in più'.
Category film, scoutismo, società
Odifreddi!
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Category culture, filosofia, libri, religione, società
Musk
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What an amazing person. Get inspired and read how one can build space rockets and launch a car manufacturing company starting from (almost) zero.
A fascinating person with many bright and dark sides, an incredible engineer, designer and entrepreneur. Someone everybody should (and will) know more about.
Category crescita personale, economia, ingegneria, libri
Grigne climbing
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Grande giorno di arrampicata nelle "Grigne" (Lecco). Iniziamo l'avvicinamento alle 7 e raggiungiamo l'attacco solo 1.5h dopo (lungo.. sali e scendi.. lungo..).
Inziamo sul "Torrione Palma" con la via "Cassin" (V, V+), di cui eseguiamo le varianti piu' interessanti come riportato nelle descrizioni. Ecco un bello schizzo:
Descrizione tiro per tiro:
- Placca, bella e non troppo difficile. Apro io.
- Thomas. Ancora placca, molto bella.
- Io. Salgo invece di andare subito a destra. Mi perdo. Sono confuso. Poi finalmente devio a destra e trovo la via. Ora facile.
- Thomas. Bel tiro, V+.
- Di nuovo io. Scendo e vado a sinistra, ma troppo. Salgo e sono di nuovo perso su roccia friabile e un po' di vegetazione. Scendo e mi sposto a destra, poi salgo e finalmente sono in via. Che caos. Ora facile.
- Un altro V+ per Thomas!
- Apro l'ultimo tiro. Un bel passo all'inizio, poi facile fino in cima.
Dalla cima scendiamo verso il colle Garibaldi: breve tratto a piedi, poi calata di quasi 40m (forse aggirabile) e poi di nuovo a piedi. Prima del colle (indicato con segnaletica varia) si stacca una traccia sulla sinistra che porta alla base della parete nord-ovest della piramide Casati (qualche tratto attrezzato). In poco tempo raggiungiamo l'attacco di "Donna Mathilde", una bella via che risale la parete fino in cima:
Siamo un po' tirati con i tempi ma ci proviamo.
- Attacca Thomas. Bella placca.
- Vado io. Parete verticale con prese buone ma che non molla mai, quasi 30 metri non-stop senza riposo! State pronti. Direi VI o VI+.
- Vado ancora io. Altro tiro tosto, forse piu' del precedente. Sempre verticale, prese meno buone e solo qualche punto per riprendere fiato. Raggiunta la fessura finale la relazione propone l'uscita a sinistra, forse piu' semplice, ma la corda mi tira (e volo!). Abbandono l'idea di uscire a sinistra e salgo dritto con prese infami, finché finalmente riesco a fare l'ultimo passo ed arrivare in sosta. Direi VI+.
Che via! Fisica e di resistenza, che quasi non ti lascia riposare. Abbandoniamo l'ultimo tiro (breve, con forse solo un passo interessante) per riuscire a rientrare più' velocemente all'auto. Scendiamo in doppia e ripercorriamo il sentiero dell'avvicinamento sudando cospicuamente. E poi via, Thomas verso sud-est ed io a nord-ovest.
Category arrampicata
"Tecniche di Grotta" - G. Badino
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Bello, ben scritto e molto ricco. Si legge rapidamente, imparando davvero tanto su molti argomenti diversi (materiali, progressione, meteo, primo soccorso..).
Da leggere! Forse non facilissimo da reperire, ma se scrivete a qualche gruppo di Speleologi sicuramente una soluzione si trova.
Distanti
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"Voglio tornare in Italia, dopo tanti anni a Londra. Ho sempre detto che sarebbe successo (...) Premetto di non essere l’emigrato che sogna un’Italia che forse non è mai esistita. Anzi, ho sempre frequentato tantissimo il nostro paese. Lo dico perché non mi si opponga la storia dell’idealizzazione di qualcosa lontano.
Londra ti può uccidere piano piano. Prima ti attrae per l’anonimità, perché non ti senti osservato. Poi ti sfibra con il lavoro asettico, ti ipnotizza con il pendolarismo in metro, le distanze ed il cielo grigio, con gli sguardi così obliqui e le parole senza vibrazioni. Ti anestetizza e credi che quello sia l’unico modo di vivere. Infine scopri che l’anonimità e la libertà nascondono spesso una carenza di un’ideale di società (condivisibile o no), un difetto di ‘credo’ ed emozioni forti che si confonde con la dovuta tolleranza. E quando hai figli, incominci a pensare. Perché io credo nel tramandare la propria cultura, i propri princìpi e valori, nel mostrare loro una strada: io sono parziale, perché sto dalla parte di ciò in cui credo.
(...) Non importa che la cultura italiana sia più bella, mi basta sia unica e nostra. Essere italiano è una risorsa che mi ha aiutato tantissimo, ma è un bene intangibile che si acquisisce lentamente, con le amicizie, i ricordi, un patrimonio comune di film guardati, canzoni cantate. È questo che voglio tramandare ai miei figli. Vorrei per loro la luce, un’estate lunga, la presenza e gli affetti della famiglia allargata, il vivere la socialità all’aperto. Andare in motorino. Non sono luoghi comuni, è vita reale. Le onde e le montagne, il cielo azzurro e le stelle di San Lorenzo, il vento tiepido d’estate con il suo senso di fibrillazione, quella signora che in un giorno torrido mi offrì un bicchiere d’acqua. (...) Ma per adesso, ogni giorno se ne va un piccolo pezzo di me."
Category crescita personale, culture, strada