Immagine: quartogrado.com
Splendida via "dolomitica" nei pressi del passo Selva. Grado IV+ / V-, molto bella in particolare nella seconda metà.
Note:
- Avvicinamento rapido (15-20 min), discesa un po' lunga (1-1.5 h) con anche un paio di doppie lungo il sentiero.
- Parete molto frequentata, si potevano vedere diverse cordate a destra e sinistra (oltre che prima e dopo di noi sulla stessa via!)
- Noi abbiamo usato la relazione dei Sassbaloss, che propongono la versione originale della via (vedi immagine sopra) con piccola variante all'attacco - diversa pero' dalla variante proposta da Quartogrado (mostrata nell'immagine qui sopra). Poichè né l'attacco della via originale né della variante "Sassbaloss" sono indicati sulla parete, abbiamo attaccato pochi metri a destra del grande camino. Da qui sono salito qualche metro, mi sono spostato a destra e poi sono dovuto scendere (grazie ad una vecchia corda fissa, 3 metri) per poi risalire un po' piu' a destra.. fino ad incrociare la cengia erbosa. In sostanza, un caos! Aurelie (seconda di cordata) è invece potuta/dovuta salire direttamente verso la cengia erbosa. Consiglierei pero' di cercare la "nuova" via, che parte molto piu' a destra (come mostrato nell'immagine sopra).
- Avendo seguito la relazione dei Sassbaloss la nostra via si è rivelata 2 tiri piu' corta. Rispetto all'immagine qui sopra, il primo e secondo tiro sono nella traccia tratteggiata "originale", il terzo tiro è nel canale tra i numeri 3 e 5 (due tiri uniti), il 4° tra 5 e 6, e cosi' via..
- Rispetto alla relazione dei Sassbaloss, aggiungerei le seguenti note:
- 1° tiro: come detto sopra, un po' un caos. Consiglierei di trovare la "nuova via" come mostrata nell'immagine di Quartogrado
- 4° tiro (nell'immagine è tra 5 e 6): dalla sosta siamo saliti verticalmente per diversi metri (15-20) fino a trovare un chiodo cementato. In questi metri si trovano dapprima facili gradoni, poi un muretto verticale con piccolo tetto non banale (VI+ o V- direi). Probabilmente seguendo la descrizione dei Sassbaloss si "aggira" il piccolo tetto.
- 6° tiro (nell'immagine è tra 7 e 8): bello, non facile ma fattibile e discretamente proteggibile. Attenzione con le protezioni per evitare forti attriti con la corda (tiro un po' a zig-zag). Ho scoperto in seguito che si puo' risalire anche verticalmente la grande nicchia gialla (all'inizio del tiro) con difficoltà piu' sostenute (VI o VII?).
Nel complesso è una bella via, non troppo lunga e di soddisfazione.