Con un po’ di ritardo rispetto alle mie intenzioni, finalmente scrivo qualcosa della mia vita in Australia. Il lavoro nell’azienda “solare” procede bene ed invade più o meno completamente ogni mia giornata. A fine Ottobre abbiamo ricevuto una visita importante da parte di membri di varie commissioni che decideranno se finanziare il nostro progetto con qualche numero a 6 zeri, per cui nei giorni precedenti abbiamo speso considerevoli energie per accertarci che tutto funzionasse alla perfezione. Abbiamo sistemato ogni singolo problema ed ho avuto modo di cimentarmi tanto nell’assemblaggio degli “heliostats” (motori, ingranaggi e alberi) quanto nella sostituzione di PCB (schede elettroniche di controllo dei motori), batterie, cavi e quant’altro.. tanto tanto lavoro (anche di sabato), ma il giorno fatale tutto è andato per il meglio e il campo di specchi era davvero bello e funzionante, così bello che mi sono arrampicato sulla torre solo per vederlo dall’alto e fare qualche foto (top secret, sorry!).
Per fortuna da un paio di settimane i ritmi si sono un po’ allentati e, sebbene continuiamo a prenderci cura di ogni problema nel campo, riusciamo a trascorrere qualche ora anche in ufficio ad ultimare il progetto del prossimo impianto (che inizieremo a breve). Incredibile quante cose vadano seguite e curate nei minimi dettagli, non solo – ovviamente – la progettazione dei componenti, ma anche per esempio le tecniche di imballaggio e la sistemazione nei container di spedizione per ottimizzare tempi e costi. Ogni problema si discute e si affronta insieme, il brain storming non manca mai e ogni idea è seriamente considerata ed analizzata.. il bello di una startup è anche questo clima così propositivo, in cui ognuno può contribuire come meglio riesce. Il lavoro nel campo è sempre interessante anche se non sempre efficiente a causa di alcune scelte in fase di progettazione che rendono le operazioni talvolta lente e poco produttive (ah quanti specchi sto muovendo manualmente, ruotando a mano le ghiere dentate..) e l’assenza di una procedura “sistematica” talvolta rende il lavoro ridondante e superfluo.. insomma, c’è tanto da fare! Essendo un po’ stufo di risolvere più volte lo stesso problema ho scritto qualche riga di software e così ora abbiamo un semplice portale web di gestione del campo di specchi, dove possiamo tener traccia di ogni problematica e delle varie modifiche apportate.. finalmente!
La vita extra-lavorativa è molto limitata, però c’è ancora.. per il momento! In realtà le attività qui nei dintorni non abbondano, quindi partecipiamo più o meno a tutto ciò che viene organizzato nel raggio di 50 km. Ad esempio qualche settimana fa siamo perfino andati ad una “festa” per famiglie organizzata all’interno di una scuola elementare vicino alla nostra fattoria, dove tra l’altro ho scoperto diversi giochi semplici e perfetti per simili occasioni.
Un paio di volte siamo stati a Parkes, un paese poco più grande di Forbes (che è il paese più vicino a noi), dove tra l’altro si trova un grande “dish” usato come radio telescopio. Si dice che le immagini del primo atterraggio lunare siano arrivate proprio a questo disco e da qui siano state ritrasmesse in tutto il mondo..!
Lo scorso weekend abbiamo deciso di andare a Wellington, un paesino ad un paio di ore di strada da noi famoso per alcune grotte particolarmente grandi ed affascinanti. Io, Patrick e le tre ragazze inglesi che lavorano nella nostra stessa fattoria ci mettiamo in marcia appena dopo colazione e verso le 12 stiamo per raggiungere la nostra meta quando un auto della polizia ci invita a fermarci al lato della strada. L’agente si avvicina e dice che il nostro mezzo (il pick-up dell’azienda) non è registrato (e neppure assicurato..), così ci regala 607$ di multa che potrebbero perfino aumentare considerando che una parte della targa posteriore è rotta (ulteriore infrazione..). La notizia un po’ ci scuote (soprattutto l’importo) e in particolare non ci è chiaro se possiamo continuare a guidare il pick-up o no, così facciamo qualche telefonata per capire come muoverci.
Poco dopo decidiamo di proseguire fino a Wellington (a pochi km) e mangiare qualcosa in attesa che il boss ci richiami con nuove istruzioni, finchè non ci viene detto “ufficialmente” di lasciare il mezzo lì e farci venire a prendere da un nostro collega, il quale riporterà a casa un paio di persone tra cui Patrick, che a sua volta tornerà a prendere gli altri (siamo in troppi per un viaggio solo..). Insomma, ci aspettano diverse ore di attesa a Wellington! Per fortuna mentre aspettiamo il nostro amico riusciamo a visitare le grotte (guidando per un po’ il mezzo non registrato), che si rivelano davvero interessanti.
Yiyang (il collega) arriva per le 17 e subito riparte con Patrick e Kat, mentre io e le altre due ragazze passeggiamo tranquillamente per Wellington con la prospettiva di 5 ore di attesa.. la sera mangiamo qualcosa in un pub in città e per le 23 Patrick e Kat sono di ritorno, così finalmente saliamo in macchina e ci dirigiamo verso Forbes. Ovviamente non poteva mancare un'ulteriore auto della polizia che ci fa nuovamente accostare mentre l’agente esegue un rapido controllo su Patrick, che per fortuna non ha bevuto nemmeno un sorso di birra prima di partire.. arriviamo a casa a notte fonda, stanchi ma abbastanza contenti (almeno finchè non pensiamo alla multa).
Alla fine probabilmente la multa la pagheremo noi anche se ci aspettavamo che il boss si rendesse conto che non spetta a noi registrare il veicolo, e ci sono persone in azienda che hanno proprio questo compito (perfino in un team piccolo come il nostro!). Anyway ormai è fatta, e in fin dei conti non è successo niente di grave..
Ci aspetta ora un altro mese di lavoro in attesa che inizi il cantiere del prossimo progetto: tra poco inizieremo a preparare il campo ed a produrre specchi, poi arriveranno gli “heliostats” dalla Cina (dove vengono assemblati) e nel giro di pochi mesi la centrale sarà completa. Nel frattempo le vacanze natalizie si avvicinano e ovviamente ci stiamo già organizzando..!