Explosive!


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Il secondo giorno di internship dopo una breve tappa in ufficio ci spostiamo nel "field". Il primo task è la rimozione di una parte di conduttura in cui andremo ad installare un flussometro. Niente di spettacolare, se non fosse che i tubi sono pieni di sodio (solidificato) che chiaramente va rimosso. Di nuovo, niente di spettacolare. Se non fosse che il sodio reagisce violentemente con l'aria e soprattutto con l'acqua, e che ovviamente si usa proprio l'acqua per svuotare i tubi. A debita distanza "innaffiamo" il tubo dove inizialmente si sviluppa una fiamma che poi si trasforma in una serie di violente esplosioni (molto, molto potenti!). Ci mettiamo cuffie e maschera anti-gas (sì, proprio quella dei film) e continuiamo finché il tubo non è completamente pulito. Tra l'altro qualche ciuffo d'erba prende fuoco, per cui finalmente ho anche modo di usare un estintore (di solito li vedo solo appesi e ben pitturati alle pareti). Il sodio di per sé non è tossico, ma il mio amico che non aveva la maschera anti gas ha starnutito per due giorni dopo averne inalato i vapori..! Vorrei postare qualche foto del momento ma purtroppo non posso "divulgare immagini"!

Altro lavoro di ufficio nei giorni successivi, principalmente project management, e sempre tanta esperienza sul campo. Giovedì è arrivato il "drilling jig" (in sostanza un blocco di metallo lavorato per uno scopo preciso) che mi è stato chiesto di disegnare lunedì (un'ora dopo essere arrivato in ufficio!) ed ho provato l'ebbrezza di disegnare un oggetto e ritrovarmelo tra le mani pochi giorni dopo..  fantastico. Ho iniziato subito ad usarlo per forare i supporti degli specchi, constatando ancora una volta che il modo migliore per "imparare" è proprio il "fare": ho capito subito pregi e difetti del mio disegno semplicemente "provando" l'oggetto che avevo tra le mani..

Nel campo di lavoro non si impara soltanto come è fatto un "drive mechanism", come sono bloccati tra loro gli "ingranaggi" della trasmissione e come si riparano, come sono posizionati gli specchi e perché. Sul campo ci si sporca le mani, si svitano viti e si muovo specchi, si fanno prove e tentativi, ci si confronta e si parla per tanto tempo per risolvere nuovi problemi o proporre soluzioni diverse. Anche il "capo" è in mezzo all'erba, magari si sporca meno le mani ma non esita a fare prove, osservazioni, domande, e soprattutto calcoli e verifiche. Ogni idea è ben accetta, si parla tanto e ci si concentra anche sul problema più piccolo (il contatto tra due metalli diversi, il costo/tempo di produzione di un foro, il costo di una molla..). Ovviamente ci sono anche mansioni meno "importanti" - oggi ad esempio ho tagliato l'erba per un po' - che in ogni caso sono necessarie e devono essere eseguite (e in fin dei conti tagliare l'erba non è proprio irrilevante, considerando che se l'erba è alta non si vedono i serpenti..!). La cosa sorprendente, comunque, è che c'è qualcosa da imparare anche nel semplice tagliare l'erba: nel tentativo di far partire una macchina collegata al gancio di traino del pick-up, infatti, l'abbiamo dovuta aprire per muovere la cinghia di trasmissione e verificare che tutto funzionasse correttamente, e ancora una volta ho avuto modo di vedere motori, cinghie, leve, meccanismi di trasmissione..

In questi giorni ho avuto modo anche di vedere la "fabbrica" dove hanno prodotto gli heliostats, in pratica un capannone con qualche macchina e un po' di sistemi di immagazzinamento . Ed è sorprendente quanto semplici e "potenti" mi sono sembrate le due macchine che usano per definire la geometria delle strutture, al punto che sarei quasi in grado di ricostruirle e riprogrammarle da solo.. Eppure queste con due sole macchine possono produrre centinaia di pezzi pronti per essere posizionati sul campo.. Incredibile.

Infine anche il tempo in ufficio è sempre proficuo ed utile, principalmente perché essendo tutti seduti attorno allo stesso tavolo c'è sempre qualche confronto in corso in cui si può facilmente intervenire. Anche le telefonate con fornitori e clienti sono fonte preziosa di informazioni e strategie, e proprio il "boss" oggi ci ha raccontato qualche tecnica di vendita/acquisto (tipicamente usate nel mercato automobilistico, specialmente nel caso di auto usate che sono beni "unici" e di cui è difficile stimare il reale valore).

Super soddisfatto, super preso e anche un po' stanco. In fin dei conti usciamo di casa qualche minuto dopo le 8 e lavoriamo quasi sempre fino alle 17.30-18, con una pausa pranzo altalenante (a volte anche tardi) e molto breve, giusto il tempo di un paio di sandwich. Ceniamo alle 18 (troviamo il cibo pronto in cucina) e rientriamo per le 19.. I ritmi sono piuttosto intensi!

4 Responses to “Explosive!”

  1. Anonymous says:

    ciao Michele, che piacere leggerti ... siamo molto contenti delle tue nuove esperienze, c'è solo una cosa che personalmente mi preoccupa molto: serpenti e ragni... tagliate bene l'erba e ... occhio !!!
    nell'attesa di tue nuove notizie ti abbracciamo forte zii tere e umbe

  2. Unknown says:

    Finalmente qualcosa che ti può dare ciò che ti soddisfa pienamente. Qualcosa di forte, non è quello che volevi?

  3. Greg says:

    Non posso che rispondere citando Nietzsche:
    "Mai sazio, come la fiamma mi ardo e mi consumo.
    Luce diviene tutto ciò che afferro, carbone ciò che lascio:
    sono sicuramente fiamma."

  4. Unknown says:

    Vox clamantis in deserto.

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