Immagine carina rubata da facebook, che rappresenta un classico dilemma di chiunque si approcci ad un nuovo problema. Inizialmente entriamo in modalità “brute force”, cioè proviamo e riproviamo sperando che uno dei nostri tentativi ci porti alla soluzione, e ad ogni passo ci avviciniamo sempre più alla meta (ma molto lentamente). Questa strategia funziona quando il problema non è troppo complesso o quando siamo molto (molto!) veloci ad iterare i tentativi.. però spesso non è così, e mentre qualcuno continua a provare con l’approccio standard altri iniziano a pensare che forse conviene smettere di dedicarsi “al problema” e dedicare un po’ di tempo alla “strategia per risolvere il problema”. Così il “Geek” interrompe il brute-force e inizia a spendere del tempo senza produrre alcun risultato: investe risorse non sul problema, ma sull'approccio. Nel frattempo il “non Geek” continua a guadagnare piano piano dei risultati, e se il problema non è troppo complesso riesce perfino a vincere, mentre il “Geek” sembra rimasto indietro. Ad un certo punto, però, la strategia inizia a fare la differenza: quando si è capito “come” risolvere il problema basta seguire la procedura che si è ideata, e la soluzione viene di conseguenza: da questo punto in poi la soluzione è a costo zero.
Interessante anch il “Nerd”, che rappresenta il classico free-rider: segue la strada con più certezze (brute force: prima o poi la soluzione si trova, il problema è quanto tempo ci si mette) ma quando qualcuno trova un modo più rapido subito ne approfitta. Tra l’altro l’approccio “Nerd” è comune anche a tanti (altri) animali, quindi c’è poco da stupirsi.. Però il problema è che c’è sempre bisogno di quel qualcuno (l’amico “Geek”).
Chiaramente però non si sa mai quando smettere il “brute force” e dedicare del tempo “invano” (almeno inizialmente) a cercare una strategia migliore. Non appena smettiamo di provare cresce la paura che il “non Geek” vinca mentre noi sembriamo persi nei nostri ragionamenti.. ma se insistiamo e teniamo duro prima o poi troviamo la strategia vincente.
Con quale approccio affrontare un problema, dunque? Io sostengo maggiormente la strategia “Geek”. Certamente all’inizio si perde un po’ di tempo, ma alla fine i risultati sono più sicuri e soprattutto facilmente verificabili (perchè una strategia concreta è ripetibile, mentre con un attacco brute-force spesso la soluzione si trova quasi per caso).